Meralgia parestesica: cos’è, come si cura?
La meralgia parestesica è una neuropatia, che colpisce il nervo cutaneo laterale della coscia (o nervo cutaneo femorale) e si manifesta con dolore, bruciore, intorpidimento, formicolio nella parte laterale della coscia.
Il nervo cutaneo laterale della coscia (o nervo cutaneo femorale) è un nervo sensitivo, non motorio; pertanto, una neuropatia che lo coinvolge (come la meralgia parestesica), altera soltanto le sensazioni percepite a livello della cute, mentre le capacità motorie non sono compromesse.
La meralgia parestesica è nota anche col nome di sindrome da intrappolamento nervoso, dovuta ad una compressione, simile a uno “schiacciamento“, del nervo cutaneo laterale della coscia.
Spesso, l’artefice di questa pressione è il legamento inguinale (che gli sta davanti), quando, a sua volta, viene sottoposto a un’altra sollecitazione.
FATTORI DI RISCHIO
In molti pazienti che soffrono di meralagia parestesica le cause scatenanti sono difficilmente identificabili. Tuttavia è emerso un chiaro legame con le seguenti circostanze/condizioni:
- Obesità.
Persone in sovrappeso od obese sviluppano una maggiore pressione a carico del nervo cutaneo laterale della coscia, tale per cui quest’ultimo risulta come schiacciato. - Diabete.
Una delle complicanze più note del diabete è il deterioramento progressivo dei nervi da neuropatia diabetica - Gravidanza.
- Incidente stradale.
Le cinture di sicurezza, che passano in corrispondenza del legamento inguinale, dopo un forte urto, possono causare una forte compressione del nervo cutaneo femorale sottostante. - Indossare indumenti aderenti e cinture troppo strette.
È stata dimostrata una relazione tra la meralgia parestesica e coloro che hanno l’abitudine di indossare indumenti molto aderenti alla vita o che stringono molto la cintura dei pantaloni. Sembra che tali abitudini sviluppino un’eccessiva pressione sul nervo cutaneo femorale. - Complicanze post-intervento chirurgico.
Dopo un intervento per ernia inguinale, può formarsi del tessuto cicatriziale che crea pressione a livello del nervo cutaneo femorale. - Neuromi.
I neuromi, al contrario di quello che si potrebbe pensare, non sono dei tumori; piuttosto, si tratta di ispessimenti di tessuto fibroso, che premono sui nervi limitrofi. - Tumori agli organi pelvici.
Si tratta di tumori maligni, che colpiscono gli organi dell’apparato urinario. La loro comparsa e l’espansione della massa neoplastica può comprimere i nervi vicini all’area interessata, come quello cutaneo femorale. - Camminare, pedalare o stare in piedi a lungo;
Sono circostanze che possono stressare le terminazioni nervose e, in alcuni casi, comprimerle.
SINTOMI
I sintomi tipici della meralgia parestesica, conseguenti alla compressione (o schiacciamento) del nervo cutaneo femorale, sono: formicolio, intorpidimento e dolore bruciante. Tutti e tre si avvertono nella parte esterna della coscia, fino quasi al ginocchio, e tendono ad aggravarsi, quando il paziente cammina molto o sta in piedi per lunghi periodi di tempo.
DIAGNOSI
La diagnosi di meralgia parestesica si basa, principalmente, sulla storia clinica, sulla descrizione fatta dal paziente, dei sintomi avvertiti.
Diventa fondamentale sapere:
- Dove si localizzano il dolore bruciante, il formicolio e l’intorpidimento.
- Conoscere le precise diramazioni del dolore.
- Se ci sono determinanti movimenti o circostanze che ne riducono o aumentano l’intensità.
Inoltre il medico esegue dei movimenti della gamba che incrementano il dolore, e altri movimenti che lo riducono ha significato diagnostico,
- L’estensione dell’anca. Viene effettuata portando la coscia interessata all’indietro. Questo movimento accentua lo schiacciamento del nervo cutaneo femorale aggravando il dolore.
- La flessione dell’anca. Viene effettuata da distesi, portando la gamba verso l’addome/petto. Tale movimento riduce la compressione del nervo interessato alleviando la sensazione dolorosa.
TRATTAMENTO
Il trattamento conservativo è l’approccio terapeutico adottato nella maggior parte dei casi,
Consiste in semplici contromisure comportamentali e nell’assunzione di determinati farmaci.
- Evitare di indossare vestiti aderenti e di stringere troppo la cintura dei pantaloni.
- Perdere peso o o non assumerne.
- Evitare di sollecitare il nervo, camminando a lungo o stando in piedi molte ore al giorno.
Dott. Mariano Scollo
Medico Specialista in Fisiatria