LOMBALGIA E RIGIDITÀ, SONO SEMPRE ASSOCIATE ?

Il mal di schiena è una condizione molto frequente, spesso è localizzato solo al tratto lombare, ma a volte è esteso alla regione glutea ed anche agli arti inferiori.

La rigidità nei movimenti del tronco è anche un sintomo frequente e può presentarsi in due forme:

– associata ad un forte dolore lombare,

– non associata a dolore.

 

Nel primo caso, spesso una marcata rigidità e limitazione nei movimenti del tronco si associano ad un dolore lombare in fase acuta.

La limitazione nei movimenti, tipica della fase acuta infiammatoria, è dovuta ad una contrattura antalgica, protettiva, uno spasmo dei muscoli paravertebrali lombari che ha lo scopo di proteggere le parti infiammate.

Tale limitazione si riduce con la cura specifica della fase acuta, cioè con un percorso di cura integrato medico e fisioterapico finalizzato a curare l’infiammazione e ridurre tali spasmi.

 

Nel secondo caso, la rigidità si presenta senza alcun dolore, o con un lieve fastidio, e tipicamente è associata alla limitazione in alcuni movimenti del tronco come flettersi in avanti per allacciarsi le scarpe, o raccogliere un oggetto da terra o come nello girarsi per prendere un oggetto posto dietro di sé.

In questi casi tale rigidità è dovuta alla perdita di elasticità dell’apparato locomotore, tipica della vita sedentaria e della normale usura/degenerazione/invecchiamento dell’apparato locomotore.

Questo tipo di rigidità va trattata riducendo la vita sedentaria, adottando uno stile di vita attivo, e praticando degli esercizi specifici di mobilizzazione e stretching utili a contrastarla.

 

 

👨‍⚕ Modica Medica Centro di Riabilitazione
Dott. Mariano Scollo
Medico Specialista in Fisiatria

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